Carta dei Servizi - Cooperativa Nardacchione

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CARTA DEI SERVIZI
Società Cooperativa Sociale Nardacchione
Rev. 6 del 4 Ottobre 2023
PRESENTAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI

La cooperativa “Nardacchione“ ha elaborato la propria carta dei servizi per rendere noti i propri impegni rispetto agli utenti alle loro famiglie e alla comunità intera.
La Carta dei Servizi è:
- uno strumento per il Miglioramento della Qualità dei servizi erogati, poiché implica un costante monitoraggio della qualità degli stessi, la verifica degli standard da garantire e la definizione degli obiettivi di miglioramento;
- uno strumento che garantisce la partecipazione degli Utenti in quanto consente loro il coinvolgimento diretto nella valutazione del servizio stesso anche tramite le procedure sui reclami/suggerimenti;
- un efficace strumento di comunicazione sui contenuti dell’offerta, degli impegni e delle garanzie che la Cooperativa è in grado di erogare con costante attenzione ai Diritti/Doveri dei Cittadini/Utenti.
La Carta dei Servizi contiene tutte le informazioni riguardanti il servizio e si rivolge al Cittadino/Utente che è soggetto partecipativo poiché la collaborazione fra chi eroga un servizio e chi ne usufruisce, consente alla Direzione di predisporre nuove azioni finalizzate al miglioramento del servizio stesso.
Una copia della Carta dei Servizi viene consegnata a tutti gli Utenti, ai Cittadini e agli Enti committenti che ne facciano richiesta.

Il Presidente
Dott. Alessandro Prezioso

CHI SIAMO

La Società Cooperativa Sociale “Nardacchione” è una Società Cooperativa Sociale di tipo A e, come tale, si occupa di svolgere servizi alla persona. Essa opera nel territorio molisano, nell’area della salute mentale e gli utenti a cui si rivolge sono persone che, a diversi livelli, hanno sperimentato o sperimentano, un disagio psico – sociale.
La base sociale della Cooperativa è costituita da circa 27 soci ordinari di cui 22 lavoratori.
Attualmente la Cooperativa impiega circa 25 operatori suddivisi su 3 unità operative; i soggetti in situazione di disagio seguiti sono circa 32.
La Cooperativa Nardacchione è associata ai seguenti organismi:
• ConfCooperative – Federsolidarietà

ASSETTO ORGANIZZATVO

Organigramma
L’organigramma che segue illustra l’articolazione organizzativa della Cooperativa nel suo complesso.
L’organigramma è affisso in bacheca affinché tutti i membri dell’organizzazione ne vengano a conoscenza.
L’organigramma con i nomi delle persone che occupano le varie funzioni ( personigramma ) viene conservato a parte  al di fuori della presente Carta dei servizi.


LA STORIA DELLA COOPERATIVA

La Cooperativa, per la sua presenza diversificata in più di un settore dei servizi sociali, per la sua specifica consistenza economica, per la sua particolare configurazione aziendale, rappresenta oggi, in particolare in Casacalenda, un importante punto di riferimento sociale ed economico: è, senz’altro, tra le più grandi realtà aziendali locali.
E’ stata la prima Cooperativa della nostra Regione ad attivare e gestire il servizio di assistenza domiciliare agli anziani (dall’aprile 1981) ed una delle prime (dal gennaio 1985 ) a gestire il servizio di assistenza e di riabilitazione sociale dei pazienti psichiatrici, in Strutture protette ed alternative agli Ospedali Psichiatrici, strutture che sono, per definizione e per reale configurazione oggettiva, delle “Comunità di Riabilitazione Psichiatrica”.
La Cooperativa Nardacchione ha costituito un importante punto di riferimento per le attività sociali attivate e svolte a livello regionale.
Ha gestito il servizio di assistenza domiciliare agli anziani anche in altri Comuni, sulla base di servizi affidati in convenzione dalle Amministrazioni locali, costituendo anche una fucina di formazione professionale, stimolando e favorendo la costituzione e lo sviluppo, in loco, di nuove Cooperative Sociali.
La Cooperativa costituita nel ricordo del dott. Francesco Nardacchione opera anche nel settore dei servizi sociali di “assistenza scolastica” e, da qualche tempo, anche nell’importante servizio di assistenza domiciliare dei cosiddetti “soggetti a rischio”, con particolari e più o meno gravi problemi di tipo relazionale e psichiatrico.
Dal 1991 e fino al 1999 ha gestito, in Convenzione con il Comune di Casacalenda e con finanziamenti anche re gionali, un “Progetto di aiuto alla persona ed alla famiglia”, ex legge 104/92 (legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
Nel campo della Psichiatria, attività prevalente , la Cooperativa Nardacchione:
Ha attivato, in partnership con l’ASReM Zona di Termoli, nel 1998, un Progetto “Struttura a media intensità per pazienti psichiatrici in semiautonomia”, utilizzando la formula dei Lavoratori di Pubblica Utilità (LPU).
Nell’ambito del Patto Territoriale del Matese, in partnership con l’ASReM Zona di Campobasso e con altre quattro cooperative sociali, ha attivato nel corso de febbraio 2001 un Centro Diurno per pazienti psichiatrici in Campobasso.
Ha partecipato al “Progetto nazionale di ricerca-intervento sulle strutture residenziali“ (Progress), un progetto di monitoraggio delle strutture psichiatriche italiane a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nel 1999 in collaborazione con cooperative e associazioni di altre regioni del sud ha realizzato una pubblicazione fotografica dal titolo " Viaggio nel meridione – immagini di ordinarie utopie ".
Dalla data 1 marzo 2006 al 20 gennaio 2009 ha gestito un progetto sperimentale “centro di Aggregazione per pazienti psichiatrici in età adolescenziale - giovanile “ ( 14 - 25 anni ) in collaborazione con l’Associazione dei Familiari di Campobasso.
Nel 2011 la Cooperativa, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Molise Cinema” in occasione dell’anniversario dei 30 anni di attività nel sociale, dedica una giornata di promozione della solidarietà, focalizzando l’attenzione sul tema del sociale e della Salute Mentale in Molise.
Tra gli investimenti progettuali un posto di rilievo è sempre occupato in quello che la Cooperativa Nardacchione, da sempre ha ritenuto aspetto fondamentale e strategico, per ogni realtà economica in generale e soprattutto per chi opera nel delicato settore dei servizi sociali: la formazione e la qualificazione professionale.

LA MISSIONE

La Cooperativa ha quali principi fondamentali della sua missione:
• PROMUOVERE IL POTENZIALE SOCIALE DELLE PERSONE, ossia promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale, attraverso il coinvolgimento dei diversi portatori di interesse del territorio, la progettazione, l'erogazione dei servizi alla Persona ed alla Comunità;
• SVILUPPARE IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETA’, ossia promuovere l'autorganizzazione dei cittadini.
Ciò viene perseguito lungo linee direttrici che consentono di:
• operare una presa in carico globale dell’utente e il presidio dell’intero ciclo di servizio, attraverso l’azione in rete e la connessione tra cooperative A e B;
• fornire pacchetti riabilitativi integrati, personalizzati e dinamici e non singole prestazioni;
• stimolare la partecipazione e il sostegno consapevole dell’utenza e delle loro famiglie;
• finalizzare l’azione riabilitativa e l’inserimento lavorativo all’emancipazione e all’inclusione sociale;
• assicurare sinergie di competenze, sistemi operativi, metodologie e opportunità di innovazione attraverso l’appartenenza al consorzio territoriale Molise Solidarietà.

I NOSTRI VALORI

Garantire il radicamento sul territorio.
In questo senso il territorio è punto di riferimento costante dell’azione della cooperativa sociale e dell’operatore sociale.
Questo significa “leggere” le realtà sociali, interagire con i gruppi, associazioni, imprese; significa capire che tipo di risorsa può rappresentare per i soggetti, costruire una mappa sociale che orienti l’azione sociale, assistenziale, educativa.
Per la Cooperativa Nardacchione radicarsi sul territorio, prima ancora che costituire una metodologia di lavoro, rappresenta la sua ragion d’essere. I legami che costruisce col proprio territorio e le realtà sociali in esso esistenti, la qualità e l’intensità di questi legami danno la misura del sapersi proporre come impresa eccellente socialmente capace.
Il radicamento nel territorio è pertanto la condizione affinché la cooperativa possa costruire una rete di solidarietà concreta, da offrire alle persone svantaggiate di cui si occupa, contribuendo così ad accrescere le competenze di tutta la comunità locale per affrontare i propri problemi.

Promuovere il concetto di rete: rete di persone, rete di imprese.
La Cooperativa Nardacchione aderisce al Consorzio Molise Solidarietà.
La rete consortile è lo strumento col quale le singole imprese, mettendo in sinergia competenze, esperienza, modelli organizzativi e gestionali, possono aumentare la complessità degli interventi e produrre innovazione.
Anche sul piano operativo, il modello che privilegiamo è quello dei servizi in Sistemi di rete per gli alti livelli di qualità ed efficacia che permette di ottenere. Progettare unità di offerta integrate tra loro consente di offrire servizi migliori agli utenti e nello stesso tempo di ridurre la spesa sociale.

Costruire partnership con gli enti pubblici.
Nei rapporti con gli Enti Pubblici, le Amministrazioni Comunali, e l’ASReM, la cooperativa si pone in un atteggiamento di partnership: chiede ed offre corresponsabilità, consapevole del fatto che all’Ente Pubblico spettano funzioni fondamentali di programmazione e controllo per il bene comune di tutti i cittadini.

Promozione della cultura della qualità.
La Cooperativa attua al suo interno un sistema di regolazione e controllo qualitativo dei propri processi.
Infatti in data 5 agosto 2009 ottiene la certificazione del Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001 – 2008, oggi UNI EN ISO 9001-2015.
La Cooperativa, quindi, applica metodologie qualitative utili per:
a) identificare e rendere visibile il sistema di qualità, come traduzione operativa dei valori distintivi della cooperazio nel sociale;
b) esercitare un autocontrollo e rilevare il proprio posizionamento rispetto al sistema di qualità di riferimento;
c) pianificare gli interventi di miglioramento secondo criteri di specificità e rilevanza territoriale;
d) censire e portare a sistema le sperimentazioni più avanzate sul territorio, diffondere approcci, metodologie.
La Nardacchione implementa la Qualità in tutte le fasi di ogni processo, coinvolgendo ogni socio e dipendente al raggiungimento degli obiettivi.
La Direzione verifica periodicamente (riesame di gestione della qualità) che questa Politica sia appropriata agli scopi e al contesto aziendale, sia solidamente improntata al miglioramento continuo dei servizi resi e garantisca la massimasoddisfazione dell’Utente/Cliente.

Gestione delle professionalità e qualificazione professionale:
la Cooperativa pone la massima attenzione alla cura delle risorse umane, vero e proprio capitale grazie al quale si concretizza, si sviluppa e si migliora la sua attività operativa.
Porre la massima attenzione alle risorse umane significa non lasciare al caso i seguenti aspetti, ma integrarli a pieno titolo nel processo di gestione e nel sistema di Qualità:
• Reclutamento di nuovi Operatori come attività sistematica e presidiata.
• Percorsi formativi graduali, formalizzati, diversificati e mirati.
• La motivazione degli Operatori.
• La soddisfazione degli Operatori.
• La sicurezza degli Operatori.
La gestione delle risorse umane, viene effettuata con la stessa cura ed attenzione con cui vengono gestite le altre risorse strategiche della Cooperativa.
Sotto questo aspetto non esistono differenze tra Operatori dipendenti ed Operatori soci, tra Operatori che rivestono ruoli dirigenziali o istituzionali e Operatori che rivestono ruoli esecutivi: l’operato di ognuno di essi è sottoposto a verifica oggettiva. Tale verifica costituisce la base sulla quale si fonda il giudizio di appropriatezza del ruolo rivestito da ogni membro nell’organizzazione.

ASSISTENZA MEDICA

In tutti i servizi è garantita l’assistenza medica dalle varie equipe mediche della ASReM del Molise, zona di Campobasso e Termoli e dal servizio di medicina di base.

SERVIZIO MENSA

È governato e gestito in base alle normative vigenti in materia di preparazione e somministrazione delle vivande (HCCP). La programmazione dei Menù viene fatta settimanalmente facendo riferimento alle indicazioni della cnsulenza alimentaristica.

SERVIZIO DI PULIZIA

Vengono garantite le pulizie giornaliere di tutti gli ambienti. Nelle strutture residenziali, per fini riabilitativi, le camere e i servizi utilizzati dagli Utenti, sono giornalmente curati dagli Utenti stessi ove necessario in affiancamento all’operatore.
Per quanto attiene il Centro Diurno, le pulizie degli ambienti sono affidate ad una Società esterna.

Privacy
E’ garantita la totale riservatezza dei dati personali o clinici secondo quanto stabilito dal gestore della privacy e dalla deontologia professionale. La Cooperativa Nardacchione ha adempiuto a tutte le disposizioni di cui al GDPR 679/2016.
La Cooperativa in qualità di RESPONSABILE del trattamento (art. 28 Reg UE 679/2016), garantisce che vengano osservate le indicazioni fornite dal Titolare del Trattamento offrendo tutte le garanzie di tutela previste dal Regolamento attualmente in vigore.

D.lgs. 81/08
Tutti i locali sono a norma di legge per la tutela dei fruitori del servizio e dei lavoratori, sono costantemente manutenuti e controllati.
Le attrezzature in uso sono manutenute e dotate di marchio CE e manuale d’uso e manutenzione.

Contratto di ospitalità
La cooperativa ha predisposto un contratto di ospitalità, al quale è allegata la presente Carta dei Servizi, nel quale
sono fornite tutte le indicazioni che regolano la permanenza nei servizi, ed è firmato al momento dell’ingresso per
accettazione.

DIRITTI E DOVERI

Ogni ospite ha il diritto:

Di sviluppare e conservare la propria individualità e libertà

Di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti

Di avere una vita di relazione

Di essere messo in condizione di esprimere le proprie attitudini personali, la propria originalità e creatività

Di essere salvaguardato da ogni forma di violenza fisica e/o morale

Di essere messo in condizione di godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche in casi di perdita
parziale o totale della propria autonomia ed autosufficienza

Ogni ospite ha il dovere:

Di rispettare il personale che lo assiste

Di rispettare le prescrizioni mediche (cure e dieta) e la cura della propria persona in ogni aspetto

Di mantenere sempre una condotta che sia il più possibile compatibile con le regole sociali

Di mostrare atteggiamenti e azioni volte ad una convivenza pacifica e socializzante

Di fumare solo negli ambienti consentiti

Gli operatori hanno diritto:

Al rispetto del contratto di lavoro con la definizione chiara dei tempi, e delle corresponsioni economiche

A lavorare in sicurezza come previsto dalle normative vigenti in materia

A veder rispettata la propria dignità e professionalità nell’espletamento dei propri compiti

Alla definizione delle proprie mansioni e alle modalità operative di intervento

All’applicazione dei diritti dei lavoratori, come previsti dalle norme cogenti, dai contratti collettivi nazionali dalla carta dei diritti dei lavoratori sancita dall’unione Europea

Gli operatori hanno il dovere:

Di rispettare gli utenti ed i loro diritti

Di non accettare regali, mance o pressioni finalizzate all’ottenimento di trattamenti di favore

Di svolgere le proprie mansioni con professionalità, empatia e responsabilità

Di trattare tutti con gentilezza e cortesia nel pieno riconoscimento della dignità umana

Di mostrare in ogni circostanza un atteggiamento di riservatezza a garanzia del diritto alla privacy per ogni utente

I SERVIZI

I processi operativi della Cooperativa riguardano la erogazione dei Servizi denominati:
1. Comunità di Riabilitazione Psicosociale;
2. Struttura a Media Intensità;
3. Centro Diurno.

Comunità di Riabilitazione Psicosociale;
La Comunità è una Struttura Residenziale ad alta intensità rivolta a donne e uomini portatrici di disagio psichico, in carico ai servizi territoriali psichiatrici della ASREM, zona di Termoli.
Il servizio di tipo riabilitativo è modulato nell’arco della giornata in base alle esigenze ed ai bisogni dell’utente.
Le attività possono essere così suddivise:
□ attività di tipo riabilitativo, definiti dal programma individuale in relazione ai bisogni dell’utente;
□ collaborazione alle attività quotidiane (pulizia, preparazione pasti, acquisti ecc. ) in considerazione delle competenze dell’utente ;
□ attività di socializzazione ed animazione ;
□ attività ludico-ricreative attraverso l’organizzazione di gite, partecipazioni ad iniziative di enti esterni ecc ;
□ attività di tipo riabilitativo – relazionale;
E prevista la presenza di un Coordinatore, un referente per l’area casa, un referente per l’area sociale, operatori psichiatrici. Il gruppo degli operatori della CRP è diviso in mini- èquipe di riferimento, incaricate di stilare il programma riabilitativo individuale sull’ospite che hanno in carico; le mini- èquipe sono strutturate sulla base della spontanea adesione degli operatori al progetto dell’ospite. Ciascuna mini- èquipe di riferimento effettua degli incontri periodici interni e con i tecnici del CSM.
Sono previste due riunioni settimanali, una organizzativa con il CS e una di supervisione con il referente tecnico del CSM. All’interno del gruppo degli operatori sono stati nominati tre referenti per le aree riabilitative, con il compito di gestire e garantire la corretta applicazione dei criteri metodologici dei laboratori. Il CS è presente all’interno di ogni riunione, incontro d’èquipe, programma terapeutico riabilitativo individuale; garantisce la corretta attuazione delle metodologie e delle strategie di intervento concordate e condivise con il gruppo di lavoro; si fa garante della mediazione delle linee di indirizzo metodologiche e delle politiche del Cd’A.
La struttura fornisce percorsi riabilitativi personalizzati per le persone che ospita.
E’ un servizio residenziale per la salute mentale centrato sull’esperienza dell’abitare e del vivere la dimensione della quotidianità all’interno di una casa; si presenta come unità d’offerta caratterizzata dall’esercizio contestuale e complementare di diverse funzioni (educative, riabilitative,) finalizzata alla promozione e/o al mantenimento delle autonomie e delle abilità di ogni singolo Utente, in relazione al suo progetto vitale attraverso la sperimentazione, la condivisione e la rielaborazione dell’esperienza.

La struttura garantisce agli utenti e ai committenti la possibilità di:
• effettuare un percorso di riabilitazione attraverso una frequenza residenziale definita nel tempo e con specifici obiettivi; per le persone che, a seguito di una patologia psichiatrica presente, necessitano di riconquistare abitudini di vita quotidiana, occupazionale e relazionale a diversi livelli di autonomia.
• garantire un’esperienza abitativa accompagnata e rielaborata, a termine, per quelle persone per le quali il contesto famigliare e/o abitativo non risulti sufficientemente idoneo al mantenimento o al raggiungimento di una stabilità emotiva.

Le finalità della Struttura si può così riassumere:
• Favorire e sostenere nei soggetti ospiti i diritti di cittadinanza. Valorizzazione delle relazioni significative all’interno del sistema sociale.
• Sviluppare percorsi di riabilitazione rispetto al recupero di alcuni aspetti, competenze e abilità relative alla gestione di una casa.
• Sostenere esperienze di riappropriazione di sé dentro l’esperienza di quotidianità.
Strumenti privilegiati per lo sviluppo dei programmi riabilitativi personalizzati sono la casa, l’abitare e il gruppo, oltre che l’intervento, progettato e verificato.

Gli obbiettivi personalizzati e condivisi con ogni singolo utente, vengono perseguiti:
• condividendo tutto il percorso riabilitativo innanzitutto con l’utente, considerato soggetto attivo, consapevole gestore della propria salute;
• operando la presa in carico dell’Utente nella sua globalità e mantenendo una collaborazione con i familiari, con i tecnici del CSM, con i servizi sociali pubblici, nel rispetto dei ruoli istituzionali;
• attraverso la costruzione di Programmi Riabilitativi Personalizzati, monitorati e verificati;
• effettuando la valutazione continua della qualità del servizio offerto;
• individuando percorsi formativi che sviluppino la crescita professionale del personale, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi offerti, senza la perdita del rapporto umano, caratteristica fondamentale per l’avvio del processo riabilitativo.
Le persone che accedono alla Struttura sono inserite all’interno di un progetto terapeutico elaborato dalla Equipe del CSM che prevede che l’esperienza della residenzialità, non sia l’unica risposta al disagio, ma che si integri con una pluralità di soluzioni fra loro gestite in modo integrato dai servizi pubblici con la regia del CSM. Pertanto la persona può frequentare, anche i servizi per la riabilitazione del territorio o altri supporti di tipo sociale.
All’interno della CRP, la vita quotidiana, le azioni riabilitative, le attività di gruppo e gli stessi percorsi riabilitativi personalizzati si svolgono nell’ambito della:

CONDIVISIONE di spazi e tempi che mira alla valorizzazione del gruppo, come fonte di, confronto, sostegno e come luogo relazionale da cui ritagliare, salvaguardare la propria individualità. L’intento è di mantenere un clima di gruppo positivo ed accogliente, che permetta di elaborare il rapporto con l’altro.
La socializzazione inevitabile, tutelata e sostenuta dalle figure professionali presenti, è forte stimolo all’espressione, all’incontro, all’auto – aiuto, all’appropriazione della dimensione collettiva.
Le funzioni riabilitative primarie comprendono l’accompagnamento, il prendersi cura e lo stimolo.

SOSTEGNO di una vita dignitosa per la persona, del suo spazio abitativo, quello individuale e quello comunitario, delle possibili relazioni esterne, accompagnandola nella riappropriazione o conferma di bisogni, abilità e potenzialità.

Il TEMPO LIBERO è inevitabilmente la caratteristica del riposare, dello svagarsi, del divertirsi.

Le RELAZIONI ESTERNE ed IL TERRITORIO costituiscono un altro fuoco d’intervento, attraverso cui si attivano esperienze e percorsi individuali. Vengono esplorati tramite esperienze individuali i ruoli di cittadino, lavoratore, fruitore di servizi, cliente, in un ottica di negoziazione che dà valore alla persona.
La Cooperativa Nardacchione, in questo servizio, ha scelto una modalità di lavoro di gruppo, effettuando percorsi di tipo riabilitativo utilizzando un approccio Psico - dinamico.
L’équipe è composta dagli Operatori, un Coordinatore, un medico psichiatra, psicologo, Assistenti Sociali e usufruisce di una supervisione settimanale.
La struttura si avvale anche di personale in servizio civile volontario.
L’inserimento di nuovo utente in struttura è definito nel Progetto terapeutico elaborato dall’Equipe del Centro di salute Mentale ( vedi regolamento applicativo legge regionale 30/2002).

Struttura a Media intensità
L’erogazione del Servizio denominato “Struttura a Media intensità” è rivolto a persone con problemi di disagio psichico, uomini e donne, in carico ai servizi territoriali psichiatrici della ASREM, zona di Termoli.
Il servizio di tipo riabilitativo è modulato nell’arco della giornata in base alle esigenze ed ai bisogni dell’utente.
Le attività possono essere così suddivise:
□ attività di tipo riabilitativo, definiti dal programma individuale in relazione ai bisogni dell’utente;
□ collaborazione alle attività quotidiane (pulizia, preparazione pasti, acquisti ecc. ) in considerazione delle competenze dell’utente;
□ attività di socializzazione ed animazione;
□ attività ludico-ricreative attraverso l’organizzazione di gite, partecipazioni ad iniziative di enti esterni ecc ;
□ attività di tipo riabilitativo – relazionale;
E prevista la presenza di un Coordinatore, Operatori psichiatrici. Il gruppo degli operatori del servizio ha l’incarico di stilare il programma riabilitativo individuale sull’ospite che hanno in carico; L’Equipe di Riferimento degli Utenti presenti in Struttura, è composta da tutti gli Operatori, visto l’esiguo numero di utenti. Infatti tutti gli Operatori sono tutti coinvolti nella programmazione, attuazione e verifica del Programma di ciascun Ospite.
Sono previste due riunioni settimanali, una organizzativa con il CS e una di supervisione con il referente tecnico del CSM. Il CS è presente all’interno di ogni riunione, incontro d’èquipe, programma terapeutico riabilitativo individuale; garantisce la corretta attuazione delle metodologie e delle strategie di intervento concordate e condivise con il gruppo di lavoro; si fa garante della mediazione delle linee di indirizzo metodologiche e delle politiche del Consiglio di Amministrazione.
La struttura fornisce percorsi riabilitativi personalizzati per le persone che ospita.
E’ un servizio residenziale per la salute mentale centrato sull’esperienza dell’abitare e del vivere la dimensione della quotidianità all’interno di una casa; si presenta come unità d’offerta caratterizzata dall’esercizio contestuale e complementare di diverse funzioni (educative, riabilitative,) finalizzate alla promozione e/o al mantenimento delle autonomie e delle abilità di ogni singolo Utente, in relazione al suo progetto vitale attraverso la sperimentazione, la condivisione e la rielaborazione dell’esperienza.

La Struttura a media Intensità garantisce agli utenti e ai committenti la possibilità di:
• effettuare un percorso di riabilitazione attraverso una frequenza residenziale definita nel tempo e con specifici obiettivi; per le persone che, a seguito di una patologia psichiatrica presente, necessitano di riconquistare abitudini di vita quotidiana, occupazionale e relazionale a diversi livelli di autonomia.
• garantire un’esperienza abitativa accompagnata e rielaborata, a termine, per quelle persone per le quali il contesto famigliare e/o abitativo non risulti sufficientemente idoneo al mantenimento o al raggiungimento di una stabilità emotiva.

Le finalità di questa Struttura Residenziale si possono così riassumere:
• Favorire e sostenere nei soggetti ospiti i diritti di cittadinanza. Valorizzazione delle relazioni significative all’interno del sistema sociale.
• Sviluppare percorsi di riabilitazione rispetto al recupero di alcuni aspetti, competenze e abilità relative alla gestione del CSM che prevede che l’esperienza della residenzialità, non sia l’unica risposta al disagio, ma che si integri con una pluralità di soluzioni fra loro gestite in modo integrato dai servizi pubblici con la regia del CSM. Pertanto la persona può frequentare, anche i servizi per la riabilitazione del territorio o altri supporti di tipo sociale.

All’interno della Struttura la vita quotidiana, le azioni riabilitative, le attività di gruppo e gli stessi percorsi riabilitativi personalizzati si svolgono nell’ambito della:

CONDIVISIONE di spazi e tempi che mira alla valorizzazione del gruppo, come fonte di, confronto, sostegno e come luogo relazionale da cui ritagliare, salvaguardare la propria individualità. L’intento è di mantenere un clima di gruppo positivo ed accogliente, che permetta di elaborare il rapporto con l’altro.
La socializzazione inevitabile, tutelata e sostenuta dalle figure professionali presenti, è forte stimolo all’espressione, all’incontro, all’auto – aiuto, all’appropriazione della dimensione collettiva.
Le funzioni riabilitative primarie comprendono l’accompagnamento, il prendersi cura e lo stimolo.

SOSTEGNO di una vita dignitosa per la persona, del suo spazio abitativo, quello individuale e quello comunitario, delle possibili relazioni esterne, accompagnandola nella riappropriazione o conferma di bisogni, abilità e potenzialità.

Il TEMPO LIBERO è inevitabilmente la caratteristica del riposare, dello svagarsi, del divertirsi.

Le RELAZIONI ESTERNE ed IL TERRITORIO costituiscono un altro fuoco d’intervento, attraverso cui si attivano esperienze e percorsi individuali. Vengono esplorati tramite esperienze individuali i ruoli di cittadino, lavoratore, fruitore di servizi, cliente, in un ottica di negoziazione che dà valore alla persona.
La Cooperativa Nardacchione, in questo servizio, ha scelto una modalità di lavoro di gruppo, effettuando percorsi di tipo riabilitativo utilizzando un approccio Psico - dinamico.
L’équipe è composta da tutti gli Operatori, un Coordinatore, un medico psichiatra, psicologo, Assistenti Sociali e usufruisce di una supervisione settimanale.
La struttura si avvale anche di personale in servizio civile volontario.
L’inserimento di nuovo utente in struttura è definito nel Progetto terapeutico elaborato dall’Equipe del Centro di salute Mentale ( vedi regolamento applicativo legge regionale 30/2002) ed è condiviso, tramite la presentazione del Caso, tra il referente del Committente e il gruppo di lavoro definendo le modalità di presa in carico . Il referente del committente , in accordo con il coordinatore, organizza un incontro con l’utente ed i familiari per illustrare le modalità operative dell’inserimento in struttura . Nel caso di esito positivo l’utente viene inserito nella struttura con lettera di conferma da parte del referente del committente. Il CS provvederà alle modalità di accoglienza del nuovo Utente e all’apertura della cartella utente che contiene : relazione èquipe inviante; lettera ammissione; modulo consenso privacy ; parte generale scheda utente.

Il Centro Diurno
Il Servizio è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico-socio-riabilitative, collocata nel contesto territoriale ed è modulato nell'arco della giornata in base alle esigenze ed ai bisogni dell'utente.
Ė comprensivo del servizio mensa.
Aperto per 48 ore settimanali, escluso i giorni festivi, il Centro Diurno dispone di locali idonei e attrezzati ed ha, sulla base delle attività erogate e della prevalente tipologia degli utenti, finalità riabilitative / abilitative in accordo con gli obiettivi di vita dell’ Utente.
Nell'ambito di progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati, consente di sperimentare ed apprendere abilità (cura di sé, attività della vita quotidiana, relazioni interpersonali e di gruppo); promuove attività di coinvolgimento, informazione ed educazione socio-sanitaria ai familiari degli utenti.
Il Centro Diurno è la sede degli interventi finalizzati al progresso delle relazioni sociali dell’ Utente, al migliore reinserimento possibile nel proprio contesto di appartenenza.
La modalità operativa peculiare del Centro Diurno consiste nel lavoro d'analisi, raccordo, valorizzazione ed ampliamento delle reti relazionali nelle quali è inserito il soggetto in cura.
Il Centro Diurno ha pertanto finalità riabilitative attraverso un ambiente con adeguato livello di stimolazione ed interventi strutturati e, tra l'altro, apre spazi operativi importanti svolgendo un continuo ruolo di mediazione tra le possibilità di migliorare il modo di abitare il territorio e il miglioramento del funzionamento mentale.
La diversificazione degli interventi, strutturati a bassa ed alta tecnologia, inseriti in un percorso concretizzato in attività, consentono di passare ad attività man mano più impegnative in senso relazionale, che comportano un "fare gruppo" con obiettivi condivisi.
È prevista la presenza di un Coordinatore, di uno Psicologo, di Educatori Professionali, di Operatori, di un Infermiere, di Assistenti Sociali e di uno Psichiatra del DSM.

L’Equipe imposta la propria attività attraverso:
□ La Valutazione delle risorse, ( capacità, livello di funzionamento ) dell’Utente e delle sue difficoltà emotive, cognitive e comportamentali.
□ La Programmazione sulla base della Valutazione e degli obiettivi concordati a breve, medio e lungo termine tra Utenti, Familiari, Psichiatra di Riferimento, Operatori.
□ La Attuazione di quanto individuato nel Progetto Terapeutico Riabilitativo;
□ La Verifica che è la valutazione circa i risultati raggiunti nell’evoluzione del Progetto Terapeutico Riabilitativo.

Le attività del Centro Diurno possono essere così suddivise :
□ Training specifico di Problem Solving;
□ Training sulle abilità di comunicazione;
□ Riabilitazione cognitivo – emozionale;
□ Intervento psicoeducativo sul Paziente, sulla Famiglia e/o multifamiliare;
□ Attività di tipo riabilitativo – educativo e di sostegno , svolte in relazione ai bisogni di ogni singolo utente ed a quanto stabilito dal progetto riabilitativo individuale;
□ Attività di tipo manuale
□ Attività di socializzazioni ed animazioni svolte nei laboratori per l'apprendimento di fasi e ritmi giornalieri e delle capacità relazionali
□ Attività di tipo sportivo - riabilitativo, motorio e sensoriale
□ Attività ludico ricreative finalizzate alla verifica delle abilità acquisite.
□ Partecipazioni a manifestazioni ed iniziative della comunità, mirate a favorire l'integrazione sociale degli utenti e la promozione umana della persona svantaggiata.
L’Equipe curante, dopo un lavoro finalizzato alla creazione di una solida alleanza terapeutica, attraverso l’uso di tecniche educative, riabilitative, è in grado di promuovere la motivazione dell’utente alla individuazione di obiettivi personali con i quali si potrà costruire il Programma Terapeutico Personalizzato. Una significativa atmosfera comunitaria favorisce l’autogestione del Progetto Terapeutico Riabilitativo allo scopo di permettere ampia autonomia di programmazione, gestione e verifica delle attività per lo sviluppo del senso di responsabilità, critica e autocritica.

Per ogni Utente viene definita, nella fase di Accoglienza, una Equipe di Riferimento formata da:
Psichiatra Referente del Committente ( Dsm della Zona 3 ASReM )
Psichiatra di Riferimento (Dsm della Zona 3 ASReM )
Psicologo ( Ente gestore)
Operatori di Riferimento
Detta Equipe rappresenta la base per l’osservazione l’attuazione, la verifica, dell’Utente e dei relativi interventi educativo – riabilitativi.
In fase di elaborazione del Progetto Terapeutico Riabilitativo vengono coinvolti all’interno dell’Equipe di Riferimento, l’Utente stesso con i propri familiari.

Criteri di ammissione e di dimissione
L'ammissione di nuovi utenti è concordata tra la ASReM Zona di Campobasso e lo Psichiatra Referente del Centro Diurno.
Tale richiesta è accompagnata dai documenti di presentazione dell'utente.

I Criteri di ammissione sono definiti dall’Equipe del DSM come segue:
□ Diagnosi clinica di psicosi non-organica, gruppo delle schizofrenie e delle psicosi schizoaffettive;
□ Paziente gravoso in accordo con i requisiti stabiliti dall’equipe del DSM;
□ Età compresa tra i 18 ed i 39 anni (con rispetto del livello soglia del 90%)
□ Equilibrio numerico tra i due sessi;
□ Basso funzionamento personale e sociale valutato con la scheda FPS del “ VADO “ ;
□ Presenza di un familiare di riferimento o figura equivalente (livello soglia 90%).
A seguito della proposta di ammissione, seguiranno incontri con i familiari, l'utente, lo Psichiatra di Riferimento, lo Psicologo e lo Psichiatra Referente del Centro Diurno ed almeno un Operatore in turno, al fine di illustrare le modalità dell'intervento riabilitativo e le regole della struttura. In tale contesto verrà stipulato un contratto terapeutico con utente e intero nucleo familiare al fine di formalizzare l’adesione e la partecipazione consapevole al piano terapeutico individualizzato ( quest’ultimo prevede diversi interventi come da allegato A) Contestualmente viene compilata da parte dell'operatore la cartella personale utente, trascrivendo nel “Quaderno Personale Utente” l’esito dell’incontro. A questo punto l’Utente viene accolto dall’intera Equipe ed è invitato a frequentare il centro con orari e modalità molto flessibili. La fase di accoglienza dura circa due mesi ed è finalizzata alla creazione di una relazione terapeutica e all’ accertamento dell’effettiva motivazione da parte dell’Utente e della famiglia alla frequenza del centro. Terminata la fase di accoglienza, se l’esperienza dell’Utente presso il Centro Diurno risulterà negativa, la cartella verrà archiviata nella sezione " utenti non idonei " e si procederà alla disposizione della dimissione. Se invece l'esito dell’esperienza dell’Utente presso il Centro Diurno risulterà positiva, l’Utente verrà inserito nella Cartella “Utenti in carico“ e verrà definita l’Equipe di Riferimento.
Quest’ultima, attraverso una serie di colloqui con l’Utente e la famiglia, a seguito della somministrazione e valutazione di una serie di strumenti clinici, individuano un Progetto Terapeutico Riabilitativo con la pianificazione di obiettivi a breve, a medio e a lungo termine.
Il Progetto viene condiviso dall’intera Equipe del Centro Diurno.
Gli Operatori, durante le attività quotidiane, registrano su un apposito quaderno le informazioni relative all’Utente, in modo da renderle usufruibili a tutta l’equipe.
Per ogni Utente viene disposto una Cartella Utente contenente tutti i dati: la cartella clinica, i verbali dell’Equipe di Riferimento, i verbali di ogni altro colloquio avuto, i risultati relativi alla somministrazione delle schede di valutazione, tutte le schede relative al Progetto Terapeutico Riabilitativo e un diario aggiornato sulle situazioni cliniche di rilievo.
La Cartella personale, contrassegnato da un codice, è aggiornato continuamente, le schede di valutazione sull’andamento dei Progetti Terapeutici Riabilitativi sono monitorate e rielaborate ogni due mesi per gli obiettivi a breve termine, ogni 6 mesi per gli obiettivi a medio termine, ogni anno per gli obiettivi a lungo termine.
Sulla scorta della valutazione, se l’Equipe di Riferimento riterrà opportuna una ulteriore permanenza in struttura dell’Utente, si tornerà alla rielaborazione del Progetto.
In caso la valutazione abbia esito positivo (obiettivi raggiunti) verrà compilata la scheda Dimissione Utente , nella quale verrà relazionato tutto l’intero percorso e la data di dimissione.

I rapporti con le famiglie
I familiari rappresentano una vera e propria risorsa che agisce da protagonista nei percorsi di cura e costruiscono insieme agli Operatori percorsi realmente condivisi e verificabili nel tempo.
Per le suddette finalità il lavoro con le famiglie è parte integrante e si estrinseca attraverso: la stipula di un contratto iniziale di adesione e partecipazione al PTI, incontri domiciliari e presso il CD con equipe e, psichiatra e psicologo del CD, partecipazione ad incontri con altri familiari per condivisione della programmazione generale e delle politiche del cd, effettuazione di un intervento psicoeducativo familiare.

Dimissioni
Le dimissioni si possono determinare per svariati motivi:
□ richiesta dell'utente o familiari
□ inserimento in altra struttura
□ completamento dell'iter riabilitativo per l'inserimento esterno
La dimissione va comunicata dallo Psichiatra Referente del Centro Diurno al Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ed al Committente ed è formalizzata dal Presidente della Cooperativa.
Il Coordinatore del servizio compila una relazione finale dove verranno indicati i risultati del percorso fatto, le aree critiche ed i motivi della dimissione.
Il Coordinatore provvederà all'archiviazione della pratica nella sezione " utenti dimessi "

Standard di qualità
La nostra Cooperativa ha affrontato la questione della misurazione della qualità nell’ambito del proprio servizio
prendendo in considerazione i punti di vista fondamentali del servizio stesso che sono:

il grado di autonomia mantenuto e raggiunto dagli ospiti

il livello di conflittualità interno ed esterno alla casa

accoglimento delle istanze da parte di tutti i portatori di interesse

rilevazione della soddisfazione degli operatori

rilevazione della soddisfazione degli utenti e delle loro famiglie

Come effettuare un reclamo
È considerata essenziale la funzione di tutela nei confronti degli ospiti attraverso la possibilità di sporgere reclami su eventuali disservizi. Le segnalazioni servono per conoscere e capire meglio i problemi esistenti e per poter migliorare il servizio erogato. I familiari possono presentare reclamo nei seguenti modi:
□ telefonata diretta presso la direzione
□ lettera in carta semplice indirizzata alla direzione della struttura
□ compilazione del modulo reclamo disponibile all’ingresso dell’ufficio dell’amministrazione

Controllo sulla carta dei servizi
Il controllo sulla effettiva applicazione della presente carta dei servizi è affidata alle istituzioni locali, alle associazioni di rappresentanza degli utenti, ai cittadini, agli utenti dei servizi ed ai loro familiari, al fine di segnalare direttamente alla direzione nelle forme ritenute più opportune, eventuali o presunte incongruenze e contraddizioni rispetto a quanto sancito.
Cooperativa Nardacchione - Tel/Fax +39 0874 841243 - info@coopnardacchione.it
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